Convegno “La conoscenza del Gran Sasso – Le conoscenze ingegneristiche in campo idraulico”
Durante il convegno “La conoscenza del Gran Sasso – Le conoscenze ingegneristiche in campo idraulico”, Marco Marsilio ha parlato della complessità dell’intervento.
L’evento si è svolto nella sede del Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università dell’Aquila, nel Polo di Monteluco di Roio, alla presenza di esperti.
Secondo il Presidente della Regione, occorre evitare approcci frettolosi per non compromettere il delicato equilibrio tra acquifero, autostrada e laboratorio di fisica nucleare.
Le Tre Funzioni del Gran Sasso Devono Coesistere
“Non è facile risolvere il problema della messa in sicurezza dell’acquifero garantendo al contempo le altre attività”, ha affermato Marsilio durante il suo intervento ufficiale.
Il Presidente ha sottolineato l’importanza strategica dell’autostrada A24, del laboratorio dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dell’acquifero per l’intera comunità abruzzese.
Ha definito “insostituibili ed ineliminabili” queste tre funzioni, precisando che ogni soluzione deve preservarle integralmente per evitare gravi danni al territorio regionale.
Serve Una Soluzione Che Duri Nei Secoli
Marsilio ha dichiarato che la complessità del problema è testimoniata da anni di studi e ricerche e dalla necessità di un lavoro interdisciplinare.
Ha espresso soddisfazione per il coinvolgimento dell’Università dell’Aquila nella fase progettuale, definendo il contributo accademico essenziale per soluzioni tecniche durature.
“Non dobbiamo farci guidare dalla fretta, ma puntare a una soluzione che duri nei secoli”, ha ribadito con fermezza nel corso del suo intervento.
Lavori Previsti e Fonti Alternative per la Sicurezza Idrica
Il Presidente ha annunciato che si è prossimi alla conclusione della fase progettuale con la presentazione di diverse alternative per la messa in sicurezza.
Nel frattempo, si lavora alla costruzione di potabilizzatori sui due versanti, per utilizzare fonti alternative come il lago di Campotosto in caso di necessità.
Questa condizione sarà fondamentale per poter eseguire i lavori sotto il traforo, che serviranno a impermeabilizzare e separare le infrastrutture rendendole autonome.