Diplomazia culturale a Vienna
La diplomazia culturale a Vienna è stata al centro della missione del Centro Studi Federico II, svoltasi il 27 maggio 2025 a Palazzo Metternich, sede dell’Ambasciata d’Italia. L’evento ha unito cultura, musica e relazioni internazionali, con la partecipazione di rappresentanze istituzionali italiane e numerosi ospiti illustri.
Organizzata in collaborazione con l’Ambasciata, l’iniziativa ha incluso una riflessione sul tema “Diplomazia e interconnessione culturale per la promozione del Soft Power, il fascino della Cultura che unisce il mondo”. Hanno preso la parola l’Ambasciatore Giovanni Pugliese, il Presidente del Centro Studi Giuseppe Di Franco e il Presidente del Comitato scientifico Goffredo Palmerini.
Un programma dedicato al soft power
Fondato nel 2021, il Centro Studi Federico II promuove il dialogo interculturale e il multilateralismo attraverso eventi di alto livello. Il Presidente Di Franco ha ricordato le precedenti missioni internazionali in luoghi simbolici come New York (sede ONU), Roma, Venezia e la Terra Santa, e ha annunciato la prossima tappa del Centro: un evento istituzionale alla Camera dei Deputati, il 17 giugno.
A Vienna, l’appuntamento si è aperto con il saluto dell’Ambasciatore Pugliese, che ha commemorato la pianista Ryoko Tajika Drei, dedicandole una targa commemorativa sul pianoforte del Salone delle Feste. L’Ambasciatore ha evidenziato il ruolo della musica e della cultura nel rafforzare le relazioni tra i popoli.
Un concerto per l’amicizia tra i popoli
Applauditissima l’esibizione della pianista e direttrice d’orchestra Maria Luisa Macellaro La Franca, che ha interpretato brani in memoria di Ryoko Tajika Drei, dando ulteriore forza simbolica alla serata. Il concerto è stato uno dei momenti più intensi dell’evento, ricco di emozione e partecipazione da parte del pubblico.
Un riconoscimento all’impegno diplomatico
Durante la manifestazione è stato consegnato il Premio Federico II all’Ambasciatore Giovanni Pugliese per il suo costante impegno nel valorizzare la cultura italiana all’estero. Un riconoscimento che suggella la cooperazione tra il Centro Studi e la diplomazia istituzionale, confermando Vienna come tappa simbolica per l’apertura del nuovo programma annuale.
La diplomazia culturale a Vienna come ponte tra nazioni
“Il multilateralismo – ha dichiarato Di Franco – non appartiene solo ai governi. Anche le istituzioni culturali possono contribuire alla cooperazione internazionale”. Il Centro Studi Federico II continuerà a sostenere iniziative capaci di costruire ponti ideali tra le culture, promuovendo pace, rispetto e collaborazione tra i popoli.