“I popoli non dovrebbero temere i propri governi. Sono i governi che dovrebbero temere il popolo.”
— Alan Moore
La voragine che toglie un miliardo agli italiani ogni anno
C’è una voragine che inghiotte ogni anno oltre un miliardo di euro dalle tasche degli italiani. Un’enormità. Eppure non se ne parla nei talk show, non agita il Parlamento, non apre i telegiornali. È un problema reale, tecnico, concreto — eppure ignorato. Il prezzo del gas in Italia è stabilmente più alto del benchmark europeo, il TTF olandese. Due euro in più per megawattora: un’enormità per un Paese energivoro come il nostro. In Germania, la differenza è la metà. In Spagna, il gas costa addirittura meno del TTF.
Quegli impianti strategici
Perché? Perché i rigassificatori italiani — quegli impianti strategici per trasformare il gas liquido in gas utilizzabile — non vengono usati come dovrebbero. Sono lì, costruiti con soldi pubblici, pronti a funzionare. Ma non lavorano a pieno regime. Colpa di cosa? Del solito nodo alla gola del sistema Italia: autorizzazioni che non arrivano, enti che si bloccano a vicenda, zero coordinamento. La macchina burocratica ingessa tutto. E il risultato è che il gas ci costa di più.
Dipendenza Russa
Abbiamo fatto i salti mortali per liberarci dalla dipendenza russa. Abbiamo firmato contratti con Algeria, Azerbaijan, Qatar. Inoltre abbiamo aumentato le importazioni via nave. Ma poi lasciamo inutilizzata quella capacità, e torniamo a comprare gas caro. Il danno è doppio: economico e strategico. Due euro in più a MWh diventano un miliardo all’anno buttato. E nessuno ne parla.
Rendere il sistema più Efficiente?
Il governo? Balbetta, fa propaganda, inaugura impianti ma poi li lascia a metà. Si riempie la bocca di “sovranità energetica” e “transizione” ma non muove un dito per rendere il sistema più efficiente. L’inazione è diventata metodo. La rassegnazione, dottrina. Siamo prigionieri di una cultura amministrativa che premia l’inerzia e paralizza ogni slancio.
Gli Italiani e le scelte
E noi? Noi italiani? In Francia il popolo scende in piazza per una riforma delle pensioni. La Spagna si mobilita contro il caro energia. Mentre in Germania – sì, persino lì – si protesta quando le scelte del governo colpiscono troppo duramente la gente.
Mentre noi? Bofonchiamo. Mugugniamo. In più, ci lamentiamo tra amici. Ma poi chiniamo la testa, in silenzio.
È questo il vero scandalo: non solo ci stanno portando via miliardi con l’inefficienza, ma ci hanno anche tolto la capacità di indignarci.
Non si può più stare in silenzio con la voragine di un Miliardo
Serve una scossa. Necessitiamo di una cittadinanza che non accetta più il silenzio. Perché quando uno Stato non sa nemmeno far funzionare ciò che ha già, il popolo ha il dovere di non fare più da spettatore.