Mutilazioni Genitali Femminili: Convegno all’Aurum di Pescara

“Le mutilazioni genitali femminili: origini culturali e aspetti socio-sanitari”.: dati e testimonianze

Il 18 gennaio 2025 si è svolto presso la Sala Tosti dell’Aurum di Pescara il convegno “Le mutilazioni genitali femminili: origini culturali e aspetti socio-sanitari”.

L’evento, organizzato dall’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Pescara e dall’associazione “Cesare Di Carlo”, ha affrontato una problematica rilevante e ancora troppo diffusa.

Secondo Alessia Nespoli della Fondazione Caritas, su 300 donne accolte negli ultimi 17 anni, circa 150 presentavano patologie direttamente legate alle mutilazioni genitali femminili.

Questo dato, decisamente allarmante, evidenzia l’importanza di promuovere interventi mirati, strategie preventive efficaci e una crescente sensibilizzazione per contrastare una pratica profondamente radicata.

Esperti internazionali e testimonianze dirette

Il convegno ha ospitato relatori di rilievo come Lucrezia Catania, ginecologa e sessuologa clinica specializzata in MGF, e Omar Abdulcadir, fondatore del Centro di riferimento per la prevenzione delle MGF di Firenze. Inoltre, Jasmine Abdulcadir, responsabile della Vulva Clinic di Ginevra, ha offerto approfondimenti clinici significativi sull’argomento. Durante l’evento, sono stati proiettati video emozionanti con testimonianze di donne vittime di queste pratiche. Queste tradizioni, radicate da millenni, continuano purtroppo a essere diffuse in diverse comunità. In questo contesto, il convegno ha promosso la sensibilizzazione e il dialogo attivo sul tema.

Le mutilazioni genitali femminili: Un impegno concreto contro la violenza di genere

Adelchi Sulpizio ha inserito l’evento nel programma #365giorninoallaviolenzasulledonne per sensibilizzare la comunità e accendere i riflettori sull’importanza di contrastare questa grave forma di violenza.

Il Comune di Pescara, inoltre, sta potenziando concretamente i servizi per le vittime, aprendo due case confiscate alla criminalità, che si trasformeranno presto in rifugi sicuri e protetti.

Con grande determinazione, il sindaco Carlo Masci ha spiegato che, nonostante sembri distante, il fenomeno è presente anche in Italia a causa della globalizzazione e delle tradizioni.

Un segnale forte dal territorio

Il Comune di Pescara, l’associazione Cesare Di Carlo, l’Arcidiocesi Pescara-Penne e la Fondazione Caritas hanno collaborato per organizzare il convegno e sensibilizzare la comunità.

Grazie a questa sinergia, si è riusciti a mantenere alta l’attenzione su questa grave forma di violenza, promuovendo, inoltre, azioni concrete per eliminarla definitivamente.