Dieci giorni di ricerche per Mamma Orsa
Mamma Orsa, scomparsa da dieci giorni, guardiaparco e carabinieri forestali perlustrano il territorio di Pizzone con l’ausilio di droni e termocamere. L’obiettivo è individuarla dopo essere stata avvistata con i suoi cuccioli. Le autorità hanno scongiurato l’ipotesi della morte dell’animale, concentrandosi su un possibile allontanamento volontario per proteggere i piccoli.
Ipotesi di allontanamento per proteggere i cuccioli
Tecnologie avanzate per le ricerche
Le squadre di ricerca stanno utilizzando droni e termocamere per monitorare l’area boschiva e individuare eventuali segnali della presenza dell’orsa. Queste tecnologie permettono di coprire vaste zone e di rilevare fonti di calore, facilitando l’individuazione degli animali anche in condizioni di scarsa visibilità.
Appello alla cittadinanza per il rispetto della fauna selvatica
Il PNALM invita la popolazione a mantenere comportamenti rispettosi nei confronti della fauna selvatica, evitando di avvicinarsi agli animali o di diffondere informazioni sugli avvistamenti sui social media. Inoltre, sottolinea l’importanza di non disturbare gli orsi per non interferire con il loro naturale habitat. L’obiettivo principale è garantire la tranquillità e la sicurezza degli orsi, specie protetta e in pericolo di estinzione, favorendo così la loro conservazione e il benessere a lungo termine.
La collaborazione della cittadinanza nelle ricerche di Mamma Orsa
Le ricerche di mamma orsa a Pizzone proseguono con determinazione, grazie all’impegno delle autorità e all’utilizzo di tecnologie avanzate. Inoltre, le squadre stanno intensificando i controlli nelle zone boschive più difficili da raggiungere, per coprire ogni possibile area di presenza. La collaborazione della cittadinanza è fondamentale per garantire il successo delle operazioni e la protezione della fauna selvatica, poiché segnalazioni tempestive possono fare la differenza nel localizzare l’orsa e assicurare un intervento efficace.