Pescara sconfitto dall’Ascoli: rimonta e sconfitta per 2-1 all’Adriatico. Contestazione dei tifosi e analisi dei tecnici nel post partita.
Pescara sconfitto dall’Ascoli: rimonta shock e contestazione
PESCARA – Sconfitta e contestazione per il Pescara. I biancazzurri escono sconfitti per 2-1 all’Adriatico contro l’Ascoli, che riesce a ribaltare il risultato nella ripresa.
Pescara in vantaggio
A causa della squalifica di Squizzato, Valzania assume il ruolo di play, con Meazzi schierato da mezz’ala. Tonin, sebbene recuperato, parte dalla panchina. In attacco Merola torna titolare, supportato da Ferraris come vertice d’attacco.
L’Ascoli adotta un modulo 4-3-3 con Cudini che lascia inizialmente in panchina Forte e Bando. Dal primo minuto scendono in campo D’Uffizi, Silipo e Corazza, formando il tridente offensivo.
Il Pescara prova a sfruttare la velocità sugli esterni. Al 20’ viene annullato un gol a Corazza per fuorigioco. Un minuto dopo, Dagasso impegna Raffaelli con un tiro dalla distanza. La svolta arriva al 26’: Pierozzi segna da pochi passi sugli sviluppi di un calcio di punizione. L’Ascoli tenta di reagire. Al 37’ D’Uffizi cerca la conclusione a giro, mentre nei minuti finali del primo tempo il Pescara reclama un rigore per una trattenuta su Ferraris.
L’Ascoli la ribalta
Nella ripresa, Baldini decide di effettuare subito due cambi, inserendo Tonin e Moruzzi. Poco dopo, proprio Moruzzi tenta la conclusione dalla distanza, ma Raffaelli respinge con sicurezza. Successivamente, al 5’, si verifica un episodio dubbio in area biancazzurra: Moruzzi intercetta con il braccio un cross di D’Uffizi, ma l’arbitro lascia proseguire.
Appena due minuti più tardi, l’Ascoli trova il pareggio. Un errore di Moruzzi spiana la strada a D’Uffizi, che ne approfitta e sigla l’1-1 con un tiro preciso. Al 14’, Cudini decide di inserire Forte al posto di Corazza per dare maggiore peso all’attacco. Nel frattempo, l’Ascoli continua a crescere e ad approfittare del momento favorevole. Infatti, al 18’, Silipo va vicino al gol con un tiro a giro che colpisce il palo, sfiorando il vantaggio.
Infine, al 45’, arriva la rete decisiva. Gagliardi sfrutta una disattenzione della difesa biancazzurra, raccoglie un traversone dalla destra e con freddezza batte Plizzari, portando in vantaggio l’Ascoli. La squadra ospite esulta per la vittoria, mentre i biancazzurri vengono duramente contestati dai tifosi a fine partita.
Il tabellino
PESCARA-ASCOLI 1-2
PESCARA (4-3-3): Plizzari, Pierozzi, Brosco, Pellacani, Crialese(1’st Moruzzi), Meazzi(11’ st De Marco), Valzania, Dagasso, Merola(13’st Bentivegna), Ferraris(1’st Tonin), Cangiano(33’st Alberti). A disp. Saio, Profeta, Letizia, Alberti, Tonin, Bentivegna, Staver, Moruzzi, De Marco, Saccomanni, Arena, Lancini. All. Silvio Baldini
ASCOLI (4-3-3): Raffaelli, Alagna, Piermarini, Curado, Adjapong, Carpani, Odjer(22’st Baldassin), Varone, Silipo(40’st Tremolada), Corazza(14’st Forte), D’Uffizi(40st Gagliardi). A disp. Livieri, Zaccaglia, Maurizi, Bertini, Forte, Baldassini, Re, Bando, Maiga, D’Amore, Gagliolo, Tremolada, Ciabuschi, Caucci, Gagliardi. All. Mirko Cudini
RETI: 26’ Pierozzi (P), 7’st D’Uffizi(A), 45’st Gagliardi (A)
ARBITRO : Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa
ASSISTENTI: Lauri, Di Meo; quarto uomo Zoppi
AMMONIT : Crialese (P), Odjer (A), Pellacani (P), Varone (A)
RECUPERO: 2’pt,5’st
NOTE: spettatori 4532 (206 tifosi ospiti)
Pescara sconfitto dall’Ascoli: Post partita
L’allenatore del Pescara Silvio Baldini sottolinea gli errori della sua squadra: “Direi che non abbiamo migliorato niente, abbiamo regalato il gol del pareggio. Fino ad allora buona prestazione, l’autostima è scesa. Abbiamo battuto i calci piazzati in maniera confusionale. Purtroppo dispiace l’abbassamento di autostima, quando abbiamo preso il gol. I fischi sono giusti, io per primo devo essere consapevole che l’ultima parte di gara non ti può dare qualcosa di importante, non è il mio scopo per essere a Pescara. C’è da star zitti. Io ho fatto dei cambi che la partita richiedeva di fare, era un momento in cui avevamo ritrovato la vittoria. Merola? Ha chiesto lui il cambio. Se giochiamo come l’ultima mezz’ora non andiamo da nessuna parte”.
Il tecnico dell’Ascoli Mirko Cudini elogia i suoi: “Sicuramente andavamo alla ricerca di un’ identita ben prescisa. La prestazione è stata importante, il primo tempo siamo stati bravi a non disunirci. Il secondo tempo il Pescara è sceso e il gol è stata un’iniezione di fiducia. Abbiamo avuto coraggio per andarla a vincere. Noi il secondo tempo abbiamo concretizzato quello che c’è stato. La squadra ha dato un grosso segnale”.
La Redazione de La Dolce Vita
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