Pineto da record: 22esima Bandiera Blu tra eccellenza ambientale e turismo sostenibile

Pineto Bandiera Blu Fee

Pineto ottiene la 22esima Bandiera Blu della Fee, un riconoscimento che certifica la qualità ambientale e turistica delle sue spiagge e dei suoi servizi.

Il prestigioso vessillo è stato consegnato il 13 maggio 2025, durante una cerimonia a Roma, nella Sala Convegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).

A ritirare il premio è stata la vicesindaca del Comune di Pineto, Massimina Erasmi, alla presenza di numerosi amministratori pubblici provenienti da tutta Italia.

Un riconoscimento basato su criteri ambientali

Ogni anno la Fee, Foundation for Environmental Education, assegna le Bandiere Blu utilizzando i dati raccolti dalle Arpa, le agenzie ambientali delle Regioni italiane.

In questa 39esima edizione mondiale, la Fee premia le località che garantiscono acque balneabili pulite, servizi efficienti e spiagge costantemente curate e ordinate.

Inoltre, l’organizzazione valuta attentamente la gestione del territorio, promuove l’educazione ambientale e sostiene politiche che favoriscono un turismo sostenibile e responsabile.

Pineto, eccellenza tra mare e sostenibilità

Pineto rafforza la sua vocazione sostenibile conquistando la Bandiera Verde dei pediatri, quella dell’agricoltura della Cia e le Quattro Vele di Legambiente.

Inoltre, il Comune ottiene anche i quattro bike smile della FIAB e la prestigiosa certificazione europea EMAS, riconoscimento per le migliori pratiche ambientali nel turismo.

Pineto Bandiera Blu Fee: Le parole della vicesindaca Massimina Erasmi

“Siamo orgogliosi di questa riconferma – dichiara Erasmi – anche grazie all’Area Marina Protetta che promuove politiche per la tutela e la sostenibilità ambientale”.

La vicesindaca sottolinea come questo premio valorizzi l’intera costa teramana e rappresenti un’opportunità importante per l’attrattività e lo sviluppo del turismo locale.

“Il merito è della comunità pinetese, degli operatori turistici, dei balneatori e dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano – aggiunge – e degli uffici comunali coinvolti”.

La Redazione de La Dolce Vita
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