Le origini abruzzesi di un protagonista del Risorgimento: Silvio Spaventa
Silvio Spaventa nacque il 12 maggio 1822 a Bomba, in provincia di Chieti, da una famiglia legata alla cultura e alla politica. Fin da giovane mostrò interesse per la filosofia e la politica, influenzato dal fratello Bertrando. Dopo gli studi a Chieti e Montecassino, si trasferì a Napoli, dove si avvicinò agli ambienti patriottici e liberali.
Il giornalismo e l’impegno politico
Nel 1848 Silvio Spaventa fondò il giornale “Il Nazionale”, diffondendo con convinzione idee repubblicane e sostenendo apertamente la rivoluzione napoletana e l’unificazione italiana.
Poco dopo, ottenne l’elezione a deputato ma, in seguito alla violenta repressione del 15 maggio, perse totalmente fiducia nella monarchia borbonica e nei suoi ideali.
Carcere, esilio e ritorno
Ruolo nell’Italia unita e riforme
Un aneddoto curioso racconta che l’espressione “ritorniamo a bomba” derivi proprio da lui, che la usava per riprendere con decisione il discorso.
Inoltre, nel suo paese natale Bomba, oggi si può ammirare una statua che celebra pubblicamente il suo instancabile impegno patriottico e il valore civico dimostrato.