L’ ex colonia Stella Maris di Montesilvano
Entro l’estate del 2026, l’ex colonia Stella Maris di Montesilvano diventerà un polo didattico e culturale aperto anche alla città e ai turisti.
L’Università d’Annunzio ha avviato i lavori per la riqualificazione dell’edificio, in collaborazione con la Provincia di Pescara, attuale proprietaria dell’immobile dal 2001.
Polo culturale per studenti e cittadini
Il complesso, grazie alla gestione dell’ateneo di Chieti-Pescara, sarà destinato a ospitare attività didattiche, corsi, seminari, uffici e una foresteria accogliente. Inoltre, è previsto anche un moderno polo museale virtuale, oltre a spazi dedicati allo studio e alla ricerca sulle tematiche marine e ambientali. Infine, questi ambienti saranno aperti anche alla cittadinanza, promuovendo la diffusione del sapere, l’incontro culturale e l’integrazione tra università e territorio.
Investimento di 3,3 milioni di euro
I lavori sono eseguiti dalla ditta LOA Costruzioni con un investimento complessivo di 3,3 milioni di euro, di cui 1,9 milioni finanziati dalla Regione Abruzzo. La Regione ha contribuito tramite il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, coprendo circa il 60% dell’intero importo destinato al recupero dell’immobile.
Riqualificazione interna ed esterna
L’intervento prevede prima la sistemazione esterna, per rendere disponibile il parcheggio già nell’estate 2025, poi si passerà alla ristrutturazione interna.
È prevista anche la realizzazione di una terrazza sul mare, con il rialzo dell’asfalto e la rimozione dei vasi, per valorizzare ulteriormente l’area.
Stella Maris di Montesilvano: Valore storico e architettonico
Costruita tra il 1938 e il 1939 su progetto dell’architetto Francesco Leoni, Stella Maris è vincolata come bene culturale e ha forma di aeroplano. Ha ospitato una colonia marina per bambini e, in seguito, una casa di riposo, diventando simbolo dell’identità architettonica del litorale pescarese.