Tutto concentrato in una Notte
PESCARA, tutto concentrato in una notte. Inferno e paradiso. Sofferenza e gioia immensa. Daniele Sebastiani la voce l’aveva quasi persa del tutto, dopo la serata della promozione. A mente lucida il Presidente del Pescara rivive la cavalcata vincente della squadra di Baldini. Ed è già proiettato sul Pescara che verrà, che ritroverà la serie B a distanza di quattro anni. In una società dove ci saranno importanti novità con l’ingresso di Marco Verratti.
La magia di Baldini
Una promozione che porta sicuramente il marchio di Silvio Baldini. Lui che sin dal primo giorno aveva promesso la serie B ai tifosi. Lui che aveva parlato di “magia”, non appena aveva messo piede per la prima volta a Pescara. E alla fine ha avuto ragione il tecnico toscano, autore di un vero e proprio miracolo sportivo.
Per questa ragione già da prima della vittoria nella finale play-off il pensiero di Sebastiani è sempre stato quello di voler convincere l’allenatore a restare. Visto che Baldini aveva fatto capire di volersi dedicare esclusivamente alla famiglia dopo la fine di questa stagione. E l’opera di convincimento continuerà di sicuro per un bel po’.
Da quel che trapela, sabato prossimo ci dovrebbe essere un incontro a Napoli tra Baldini e Foggia. Già, perché chi resterà sicuramente sarà proprio Pasquale Foggia. Il ds è un altro uomo chiave di questa stagione vincente e con Sebastiani c’è sempre stata grande comunione d’intenti. A dispetto delle critiche piovutegli addosso per il mercato invernale. Insieme a lui ci saranno anche delle conferme importanti.
Come quella di Gaetano Letizia, che proprio il ds aveva voluto fortemente a Pescara nel mese di gennaio. Con la promozione in B per lui scatterà l’obbligo di riscatto da parte dei biancazzurri dalla Feralpisalò.
Molto più difficile sarà trattenere Alessandro Plizzari. Che è stato l’eroe della serata dell’Adriatico. Il portiere è di proprietà del Venezia e tornerà in laguna. Intanto si sta lavorando per la sede del ritiro in vista della prossima stagione: «Non sarà a Palena. Stiamo ancora valutando…», ha spiegato Sebastiani.
Presidente vincente
Con quella di sabato scorso fanno quattro promozioni per Daniele Sebastiani. Tre da presidente e una da dirigente in diciassette anni di Pescara. Risultati importanti. Che stridono con il clima di contestazione che ormai da anni gli riserva una parte della tifoseria.
E insieme a lui adesso ci sarà anche Marco Verratti, presente in tribuna affianco al presidente nella finale contro la Ternana. In un’ottica di rafforzamento societario che vede il calciatore entrare nella Delfino Capital insieme al numero uno biancazzurro con la metà delle quote.
Proprio la Delfino Capital è una società di capitali che detiene la maggioranza delle quote della Pescara Calcio, con l’84% circa delle azioni dell’intero capitale sociale. L’ingresso di Verratti in società, oltre a portare nuova linfa vitale, ha anche un valore simbolico. Infatti può essere considerato una sorta di atto d’amore del talento di Manoppello verso la società in cui è cresciuto. E in cui ha sempre detto di voler chiudere la sua carriera.
Verratti attualmente è ancora in forza all’Al-Arabi in Qatar. Dunque i suoi interessi verranno curati dal suo intermediario Francesco Giliberti. Ma si può dire che Marco è tornato a casa. E Sebastiani lo ha accolto a braccia aperte.
Smaltiti i festeggiamenti ha subito ripreso la routine. Cosa ha di così speciale questa promozione per lei?
«Il fatto che ci ha portato a ritornare in una categoria che meritiamo. Non è facile uscire dalla serie C. Lo dimostrano squadre blasonate che non riescono ad uscire. Quindi per me è una promozione che vale doppio».
Dopo la vittoria, le prime parole di Silvio Baldini sono state per lei e per il ds Foggia. A testimonianza del grande legame che si è venuto a creare. Cosa vi accomuna maggiormente?
«Intanto approfitto per ringraziarlo per le belle parole spese. Siccome si parla di una persona che non ha peli sulla lingua, è la dimostrazione che il merito è di tutti. Non si vince se non hai un’organizzazione. Così si creano dei rapporti di amicizia e si raggiungono obiettivi importanti».
Lei ha dichiarato di voler convincere a tutti i costi Baldini a restare. Si parla anche di un incontro sabato a Napoli con il ds Foggia. Quante chance ci sono ad oggi che il tecnico resti a Pescara?
«Io credo che se il mister non ha problemi personali resterà a Pescara. Se non ci sono problemi familiari non avrà problemi a restare qui. Sicuramente ci saranno degli incontri con lui».
Per lei è la quarta promozione in diciassette anni di Pescara: tre da presidente e una da dirigente. Nonostante questo è ancora in atto la contestazione di una parte della tifoseria. Lei che spiegazione si è dato?
«Il fatto stesso che mi chiedi la spiegazione vuol dire che non la comprendi nemmeno tu (sorride, ndr). La spiegazione io ce l’ho e la tengo per me. Io sono abituato a lavorare, gli altri a parlare».
Cosa significa l’ingresso in società di Marco Verratti per il Pescara?
«Significa allargare la possibilità di rapporti fuori dai nostri confini. Ma Verratti non è un bancomat. È entrato per fare un progetto sostenibile e perché si fida di me. Faremo le cose fatte bene. Verratti ci deve dare quel valore aggiunto dal punto di vista calcistico e imprenditoriale».
Dopo questa promozione e l’ingresso di Verratti, Daniele Sebastiani ha ancora voglia di passare il testimone?
«Se arrivano persone importanti che possano dare un contributo migliore del mio, sicuramente sì».
Ritrovate il campionato di serie B a distanza di quattro anni. Quali saranno gli obiettivi del Pescara per la prossima stagione?
«Gli obiettivi saranno quelli di fare un campionato in tranquillità, se sarà possibile. Ritroviamo questo campionato dopo quattro anni. Ed è un mondo completamente cambiato, con grandi proprietà che possono spendere tanto. Noi dobbiamo essere bravi a mantenere la categoria».
Tutto concentrato in una Notte
12-6-2025 Daniele Rossi