“Modernità nella figura di Giannina Milli”, la professoressa Di Matteo alla riscoperta della poetessa: «Esempio di emancipazione»
“Modernità nella figura di Giannina Milli”. Emancipazione e rinnovamento sociale, attraverso l’arte e la poesia. La figura della poetessa teramana rivive attraverso le sue opere e il suo esempio nell’anno del suo Bicentenario. Sabato 24 maggio a Teramo è stato promosso un Seminario di studi dal titolo “Modernità nella figura di Giannina Milli” presso il polo museale Arca.
La giornata sarà curata dalla professoressa Agnese Carla Di Matteo, che ci svela l’importanza della figura della Milli e gli spunti di riflessione che emergeranno all’interno del convegno.
“Mille volti Milli”
Giannina Milli rappresenta una figura chiave nel panorama letterario ottocentesco. Del resto la storia la fanno quelle personalità capaci di lasciare un esempio, con le loro idee e le loro azioni. Proprio come ha fatto la poetessa teramana. E così Poste Italiane ha deciso di dedicargli un annullo filatelico speciale.
La figura di Giannina Milli
I versi della poetessa evocano anche sentimenti patriottici e legati a quell’idea di patria che faceva breccia in modo particolare nella sua epoca. La Milli visse per gran parte della sua vita a Roma e a Firenze. La sua prima raccolta è datata 1848. Successivamente, tra il 1862 e il 1863, diede alle stampe presso la casa editrice di Felice Le Monnier a Firenze la raccolta “Poesie”. Alla poetessa venne intitolato l’attuale Istituto Liceale “Giannina Milli” di Teramo.
L’impegno della professoressa Di Matteo
Alla poetessa teramana è interamente dedicato il seminario curato dalla professoressa Agnese Carla Di Matteo, docente presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila:
«Il liceo che ho frequentato è intitolato a lei – ricorda la Di Matteo -. Nel seminario ho unito due università, L’Aquila e Teramo. Oltre ad altre figure rappresentative nel campo dell’emancipazione femminile che Giannina Milli ha anticipato. È bello sapere che una poetessa avesse questa lungimiranza».
L’evento si colloca all’interno di un fitto cartellone di appuntamenti riguardanti il Bicentenario:
«Sono più eventi legati. Ci sono stati una conferenza stampa di presentazione del progetto e un gemellaggio tra il liceo di Teramo intitolato a Giannina Milli e il liceo “Vittoria Colonna” di Roma. Giannina è stata una patriota, rappresenta un vanto per il nostro territorio».
In particolare, il “patto di amicizia” tra le due scuole, come è stato soprannominato, rappresenta un passaggio significativo visto che la poetessa fu preside dell’istituto romano. La professoressa Di Matteo ha illustrato anche le finalità del Seminario:
«Il nostro sarà un confronto di professionalità e di competenze su Giannina Milli nella ricorrenza del Bicentenario della sua nascita. È un obbligo culturale e civile quello di celebrare la straordinaria poetessa, improvvisatrice e animatrice di teatri, accademie culturali e poetiche dell’ottocento».
Quello della Milli è un messaggio ancora molto attuale:
«Mi pongo un interrogativo -continua Carla Di Matteo-, quante cose poterebbe insegnarci questa poetessa? Il mio è un invito alla lettura dei suoi versi meditati e canti improvvisati. Un invito a rintracciare le ragioni della poesia nelle quali c’è tutta la sua vita e che faranno sempre da testimonianza del sentimento e dei fini altissimi che lei ebbe delle poesie. Ideali di indipendenza e di emancipazione nazionale, alto significato patriottico e umano, ricordi di ispirazione e care memorie conservate, oltre alla legittimazione del ruolo sociale e civile della donna. Perché la poesia non ha un tempo. Ma ha la capacità di rendere universale il sentire, accendere le emozioni e scuoterci nel profondo. Bisogna diffondere l’eredità poetica culturale e valoriale, che sono le ragioni fondamentali di quelle virtù capaci di guidare e lasciare un segno nella cultura attuale».
Modernità nella figura di Giannina Milli: Università e istituzioni
Il seminario vedrà la partecipazione di figure istituzionali, unitamente a docenti che al pari della professoressa Agnese Carla Di Matteo hanno dato un contributo considerevole in fatto di ricerca sul mondo della letteratura e dell’educazione. La professoressa Di Matteo terrà una relazione su “Poetica, Patriottismo, Emancipazione femminile nelle opere di Giannina Milli”.
La professoressa Clara Taraschi invece ha curato il progetto sul Bicentenario “Mille volti Milli”. Tra i tanti, interverranno l’Assessore della Regione Abruzzo Umberto D’Annuntiis, il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, il Magnifico Rettore dell’Università di Teramo Christian Corsi. Oltre alla Presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo Rosa Pestilli.
La Presidente della Sottocommissione Legislativa CPO della Regione Abruzzo Amelide Francia si inserisce invece in un discorso di natura giuridica sulla parità di genere. All’interno del mondo universitario, la professoressa dell’Università dell’Aquila Maria Vittoria Isidori terrà un’interessante relazione sulla figura femminile in rapporto alle politiche di empowerment e autodeterminazione.
La professoressa Francesca Fausta Gallo dell’Università di Teramo porrà invece l’accento su tradizione e innovazione attraverso la figura della Milli. Gli intermezzi musicali saranno curati dal conservatorio statale “Gaetano Braga” di Teramo.
19-5-2025 Daniele Rossi