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Annunziata Scipione: La Ligabue d’Abruzzo

Nel cuore della provincia di Teramo, nel suggestivo scenario delle frazioni abruzzesi, nasce nel 1928 una bambina destinata a stupire il mondo con il suo straordinario talento artistico. Annunziata Scipione, l’arte naif d’Abruzzo, figlia di contadini e con una modesta istruzione, si rivelerà essere una delle figure di spicco a livello internazionale, guadagnandosi l’appellativo di “La Ligabue d’Abruzzo”.

Un Talento Innato

La storia di Annunziata Scipione è quella di un talento che sboccia tra le campagne abruzzesi, come un fiore selvatico tra i campi di grano. Sin da giovane, dimostra un’innata predisposizione per l’arte, che esprime attraverso i colori accesi e le cromie fiabesche delle sue opere.

L’Arte Naif e la Sua Meraviglia

La pittura naif, che trova le sue radici nell’animo innocente dell’infanzia, diventa il veicolo attraverso cui Annunziata esprime la sua meraviglia di fronte alla vita. Come sottolinea il critico d’arte Giovanni Benedicenti, è necessario tornare a quel senso di meraviglia infantile per comprendere appieno la bellezza e l’originalità dell’arte naif.

La Scoperta e il Riconoscimento

Il talento di Annunziata fiorisce tardivamente, intorno ai 40 anni, quando finalmente trova il coraggio di mostrare le sue opere. Anche se inizialmente disegnava di nascosto persino dal marito, una volta riconosciuto il valore delle sue creazioni, il sostegno del coniuge la incoraggia a esplorare nuove tecniche e materiali, come i colori ad olio.

L’Eredità di Annunziata Scipione

Oggi, le tracce del passato di Annunziata sono ancora presenti lungo i vicoli del paese di Azzinano di Tossicia (TE). Qui, dal 2001, si tiene un evento speciale dedicato ai giochi tradizionali, arricchendo il paese di colori e tradizioni, mentre una mostra permanente presso il Museo delle Genti del Gran Sasso di Tossicia permette ai visitatori di immergersi nell’universo artistico di questa straordinaria contadina.

Annunziata Scipione è un esempio vivido di come il talento possa fiorire in contesti inaspettati, trasformando la quotidianità in arte e ispirando generazioni future. La sua storia ci ricorda l’importanza di coltivare la propria creatività e di trovare il coraggio di condividerla con il mondo, affinché possa illuminare le vite di coloro che hanno la fortuna di incontrarla.

L’artista è tra i protagonisti della nuova puntata di “Scorci D’Abruzzo”, il format di Paolo Pacitti per Buongiorno Regione, con le telecamere Rai di Sem Cipriani e la voce dello scrittore Peppe Millanta. Puoi rivedere la puntata su: Scorci D’Abruzzo