Le Chiacchiere di Carnevale: Un Viaggio Tra Tradizione e Gusto

Chiacchiere di Carnevale tradizione gustosa.

 Il Carnevale, celebrazione millenaria che affonda le sue radici nell’Antica Roma e nel Medioevo, è caratterizzato da una vasta gamma di tradizioni culinarie. Tra le prelibatezze più amate durante questo periodo, spiccano le “Chiacchiere di Carnevale,” la tradizione del dolce fritto che ha conquistato il palato di grandi e piccini. In questo articolo, esploreremo l’origine di questo delizioso dessert, le sue varianti in diversi paesi europei e come si è diffuso grazie alla regina Margherita di Savoia.

Origini del Nome

Le radici delle Chiacchiere di Carnevale affondano nell’Antica Roma, dove i “frictilia” erano dolci fritti consumati durante le festività di Saturnali e Baccanali. Nel Medioevo, questa tradizione si trasferì alle “feste dei folli,” per poi consolidarsi nel periodo di carnevale che precedeva la Quaresima. L’origine del nome “chiacchiere” presenta diverse versioni, ognuna legata a specifiche tradizioni locali.

Il Contributo di Raffaele Esposito e la Regina Margherita.

Nel contesto dell’Italia, la regina Margherita di Savoia ebbe un ruolo significativo nella diffusione del termine “chiacchiere” per indicare questo dolce. La regina chiese al cuoco di corte napoletano, Raffaele Esposito, di preparare un dolce durante il Carnevale. Quest’ultimo creò delle deliziose frittelle e le servì proprio con il nome di “chiacchiere,” contribuendo così a consolidare l’associazione tra il dolce e la festività.

Varianti del Nome in Altri Paesi

Le Chiacchiere di Carnevale hanno attraversato i confini italiani, assumendo nomi diversi in varie regioni europee. In Francia, sono conosciute come “oreillettes” in luoghi come Languedoc, Provenza e Rouergue, mentre nell’antico Ducato di Savoia sono chiamate “bugnes” e “merveilles” (meraviglie). Questa diversità di nomi riflette le sfumature locali di una tradizione dolciaria radicata nel cuore del Carnevale.

Descrizione del Dolce

Le Chiacchiere di Carnevale sono una delizia per il palato, composte da una sfoglia croccante e fritta, servita con una generosa copertura di zucchero a velo. A seconda delle regioni di provenienza, possono essere chiamate in modi diversi, come frappe, cenci, bugie o rosoni. La fragranza irresistibile di questo dolce contribuisce a creare l’atmosfera festosa del Carnevale.
Le Chiacchiere di Carnevale rappresentano non solo un piacere per il palato, ma anche un legame con la storia e la tradizione. Da Roma all’Italia e oltre, questi dolci fritti hanno attraversato i secoli, mantenendo intatta la loro popolarità durante il periodo di festa. Ogni regione ha contribuito a plasmare questo dolce in modo unico, creando un patrimonio culinario variegato che celebra l’essenza del Carnevale.
Seguite ogni passaggio di questa ricetta per ottenere delle chiacchiere sottili e friabili da leccarsi i baffi, proprio come quelle che trovate in pasticceria.

Ingredienti:

140 gr. farina Manitoba
1 cucchiaio di  zucchero
1 cucchiaio di olio di semi
1 uovo
1 cucchiaio di (grappa, strega, vino bianco o quello che preferite)
1 limone (scorza grattugiata)
1 arancia (scorza grattugiata)
1 pizzico di sale
Olio per friggere
Zucchero a velo per decorare

Preparazione:

In una ciotola rompiamo l’uovo, aggiungiamo un cucchiaio di zucchero e un cucchiaio di liquore o vino. Uniamo l’olio di semi, la buccia grattugiata del limone, il sale e iniziamo a mescolare con le mani. Aggiungiamo poco per volta la farina e iniziamo a impastare. Continuiamo a impastare sul piano di lavoro infarinato fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Copriamolo con pellicola e lasciamolo riposare per almeno 30 minuti. Stendiamo la pasta con il mattarello per ottenere una sfoglia sottile. Spolverizziamo di farina man mano che procediamo a dare forma alla sfoglia. Usando una rotellina tagliamo la pasta a strisce prima per il lato corto e poi per il lato lungo, per ottenere dei rettangolini. Facciamo riscaldare l’olio per friggere in padella e proviamo a mettere dentro un pezzetto di impasto: se torna a galla, l’olio è pronto. Mettiamo a friggere un paio di chiacchiere alla volta e rigiriamole un paio di volte per farle cuocere da tutti i lati. Quando sono belle dorate scoliamole e appoggiamole su carta assorbente. Procediamo così per tutte le frappe. Infine, spolverizziamole con abbondante zucchero a velo e mangiamole calde!