A Chieti un incontro esperienziale sul linguaggio dello scarabocchio

Esplorando il Linguaggio dello Scarabocchio: Alla Scoperta dei Segni Inconsci

Esplorare il linguaggio dello scarabocchio è come immergersi in un mare di simboli e segni dall’inconscio. Ogni tratto, ogni linea, racconta una storia nascosta, un’emozione repressa o un pensiero non ancora espresso.

Locandina Evento

Rhoda Kellogg e lo Studio dell’Arte Infantile

La ricecatrice americana Rhoda Kellogg (1898–1987), psicologa e insegnante di scuola materna, dal 1928 studiò e analizzò circa un milione di disegni e scarabocchi eseguiti da bambini di tutto il mondo, dai due agli otto anni sostenendo che le prime opere astratte del bambino sono il prodotto di schemi innati di sviluppo neurologico.

Rhoda Kellog

La Profondità dei Segni: Oltre l’Inconscio

Quando disegniamo, soprattutto senza comandi e costrizioni, i nostri gesti tracciano segni solo apparentemente involontari; in realtà sono segni-simboli che non arrivano dalla coscienza, ma da molto lontano, da altre dimensioni del nostro inconscio.

Scarabocchiando sfioriamo dimensioni oniriche; nella gestualità del libero divagare sul foglio opera infatti l’intelligenza emotiva, l’emisfero destro del cervello.

Lo Scarabocchio come Linguaggio Segreto

Lo scarabocchio Lo scarabocchio è una vera presenza bizzarra che sfugge all’ordine di un testo perché nel movimento grafico saltiamo la trasformazione del gesto in parola mantenendo intatte spontaneità e intenzionalità delle nostre idee.

Un’Esperienza Interattiva a Chieti

Venerdì 10 maggio, dalle ore 18:30 a Chieti (via Simone da Chieti n. 5), in KFK project – kontrofabbrika, una vera zona franca per mente e spirito, (https://www.facebook.com/kfkproject/about?locale=it_IT) potrai vivere un’esperienza interattiva e laboratoriale in cui decifrerai, fra tanti scarabocchi, anche il tuo il tuo cogliendone il linguaggio segreto.

Nel bambino e adulto che è in noi si vagabonderà fra infiniti segni serbatoio di un patrimonio innato e universale scarabocchiando in gioco e libertà.

Curatrice dell’Incontro: Monica Ferri

L’incontro è curato da Monica Ferri, insegnante di lettere e grafologa, collaboratrice della nostra rivista, con contributi riguardanti la grafologia e la scrittura a mano.

Qui un suo breve profilo

Monica Ferri, nativa di Venezia, vive a Chieti. Laureata in lettere classiche, insegna materie letterarie nella scuola superiore. Ha seguito un corso quadriennale di grafologia presso l’Asergraf di Pescara. Grafologa appassionata, cura ritratti di personalità di artisti, collaborando con riviste e giornali on line. Promuove e organizza eventi culturali e incontri con autori presso librerie, enti o associazioni ed è nelle giurie di alcuni premi letterari. Attualmente studia perizia forense presso l’Arigraf (Associazione Italiana di Ricerca Grafologica) di Roma. Da sempre nutre un amore profondo per la letteratura e la poesia collaborando con i suoi versi in alcune antologie di autori vari (per Irdi Destinazionearte). Ha recentemente pubblicato con Massimo Pamio per Edizioni Mondo Nuovo: Chi era Gabriele d’Annunzio e Chi era Francesco Paolo Michetti (2024).

Monica Ferri Grafologa

I Dettagli dell’Evento

10 maggio ore 18:30 – 20:30

Via Simone da Chieti, 5, 66100 Chieti CH https://g.co/kgs/fKKvLwr

Contributo 10 euro. Info e prenotazioni: 340.0095420 – 340.5530970.

Fonti

Rhoda Kellogg,1969, Analyzing Children’s Art, Mayfield Publishing, Palo Alto, California; trad. it. Analisi dell’arte infantile. Una fondamentale ricerca sugli scarabocchi dei bambini dai due agli otto anni, Emme, Milano 1979.

https://www.facebook.com/GrammarOfDrawing/photos/a.129739736052496/129739676052502/?type=3

https://www.doc.mode.unibo.it/sale-blu/sala-della didatticadellarte/losviluppo-del-segno-infantile/ipotesi-del-senso-estetico-1

https://www.edizionimondonuovo.com/autori/monica-ferri/