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Un Soldato Teramano: Dario Cosmi e la Terribile Scoperta Dopo 78 Anni

Il soldato Dario Cosmi, valoroso teramano, emerge dopo 78 anni di oblio. La sua eroica resistenza ai lager nazisti a Teramo rivive in una toccante storia di coraggio e sacrificio.

Il Coraggio del soldato Dario Cosmi: Resistenza nei Lager Nazisti a Teramo

Nella città di Teramo, la prof.ssa Silvia Pascale, ricercatrice storica, ha effettuato un’importante scoperta. Ha immediatamente informato Walter De Berardinis di Giulianova di avviare ricerche per rintracciare documenti e la famiglia del soldato.

Collaborazione per il Riconoscimento

Grazie alla collaborazione della famiglia di Dario Cosmi, De Berardinis ha presentato la domanda per l’attribuzione della Medaglia d’Onore, riconoscendo il soldato come internato nei lager nazisti (IMI). Il Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, e la Vicesindaca, Stefania Di Padova, hanno approvato questa iniziativa, consentendo a De Berardinis di visionare ulteriori documenti storici.

Dario Cosmi: Storia di Resistenza a Teramo Dopo 78 Anni di Oblio

Il soldato Dario Cosmi, nato nel 1923 a Teramo, partì da Barletta il 5 maggio 1943 con l’8° Reggimento Genio di Roma per unirsi al deposito misto Truppe Regio Esercito dell’Egeo. Si stabilì sull’isola di Rodi con la 91° Compagnia Artieri (genio). Dopo l’8 settembre 1943 e la resa all’ex alleato tedesco, le forze nemiche lo catturarono e deportarono in Germania. Il 18 marzo 1945, nel centro di sterminio di Hadamar, le autorità dichiararono la sua morte per malattia, ma in realtà era stato usato come cavia per gli esperimenti nazisti.

Hadamar: L’Orrore della “Eutanasia decentralizzata”

Hadamar, luogo dove dal 1942 non venivano eliminati solo i disabili fisici o psichici, ma anche lavoratori forzati, prigionieri di guerra e anche IMI come Dario Cosmi. Questi si trovavano nelle condizioni di non essere più utili. Per una beffa del destino, l’esercito americano lo liberò solo otto giorni dopo la sua morte, avvenuta il 26 marzo 1945.

Comunicato della Sezione ANEI di Teramo sulla Storia dell’IMI Dario Cosmi

La Sezione ANEI di Teramo, rappresentata dalla presidente Edoarda Broccolini, figlia dell’IMI carabiniere Carmine Broccolini, comunica agli organi di stampa locali i traguardi ottenuti riguardo alla tragica storia dell’IMI di Teramo, il soldato Dario Cosmi. Questi successi sono stati possibili grazie alla collaborazione preziosa della sezione ANEI di Treviso. Esprimiamo la nostra gratitudine alla professoressa e storica Silvia Pascale, presidente della sezione ANEI di Treviso, per il suo contributo, le ricerche e l’interessamento nel progetto storico-scientifico sui IMI uccisi nei centri di “Eutanasia decentralizzata” come Hadamar.

Riconoscimenti e Impegno per la Memoria

Ringraziamo anche lo storico e giornalista giuliese Walter De Berardinis per la sua squisita disponibilità e impegno a preservare la memoria degli IMI della provincia di Teramo. Il rapido contatto con il nipote dell’IMI Dario Cosmi di Teramo ha permesso di rivelare alla famiglia la verità storica sulla morte del congiunto, eliminando il velo dell’oblio 80 anni dopo quei tragici eventi.

Impegno per la Celebrazione

Con la famiglia dell’IMI, tutte le istituzioni, ANEI di Teramo e ANEI di Treviso, insieme a De Berardinis, si impegnano a celebrare nella sua Teramo, nei tempi e nelle modalità opportuni, il sacrificio estremo dell’IMI Cosmi Dario. Egli, fino alla fine dei suoi giorni, ha difeso i valori cari alla Repubblica Italiana nel ruolo che ha svolto tra gli IMI nella resistenza al nazifascismo.