Leggende Abruzzesi: Lu Mazzamaurill

Lu Mazzamaurill: Il Folletto Misterioso dell’Abruzzo

Lu Mazzamaurill, noto anche come Mazzamurello o Mazzemarelle, è una figura leggendaria del folklore abruzzese. Il suo nome deriva probabilmente dall’unione dei termini “mazza” e “murello”, indicando la sua abitudine di battere contro le mura delle case per manifestare la sua presenza.

Aspetto e Caratteristiche

Descritto come un piccolo folletto, Lu Mazzamaurill è noto per i suoi scherzi notturni e per la sua natura ambivalente. Può essere benevolo o dispettoso, a seconda di come viene trattato dagli abitanti della casa. Si dice che possieda un anello magico con il quale può punire chi tradisce la sua fiducia.

Leggende e Tradizioni

Secondo la tradizione, Lu Mazzamaurill è l’anima di un bambino morto senza battesimo, tornato tra i vivi sotto forma di spirito dispettoso. La sua presenza è spesso associata a rumori misteriosi nelle case e a piccoli dispetti. Tuttavia, se trattato con rispetto, può diventare un protettore della famiglia.

Zì Monaca e Lu Mazzamaurill: leggenda tra Teramo e Colledara

La leggenda di Zì Monaca e Mazzamauriello è una delle più curiose del folclore abruzzese, ambientata tra Teramo e Colledara. In questa zona del Gran Sasso, si tramanda da secoli la storia di una suora pia e solitaria che accolse nella sua dimora un essere magico e sfuggente: Mazzamauriello, folletto dispettoso ma anche generoso.

Chi era Zì Monaca e cosa accadde con il folletto

Zì Monaca viveva ritirata in una casa di campagna, ai piedi della montagna, dedicando la sua vita alla preghiera e alla carità cristiana. Un giorno, si dice che un piccolo folletto dalla testa pelosa e gli occhi furbi cominciò a manifestarsi nella sua abitazione, giocando scherzi e nascondendo oggetti. Tuttavia, nonostante i dispetti, la suora non si spaventò, anzi: offrì al Mazzamauriello un rifugio, un pasto caldo e affetto sincero. Il folletto, per riconoscenza, iniziò a portarle fortuna, donandole piccoli oggetti preziosi e proteggendola da disgrazie e malattie.

Il tragico epilogo della leggenda teramana

La pace durò finché Zì Monaca non raccontò ad altri la presenza di Mazzamauriello, rivelando il segreto dell’esserino magico. Si dice che, appena tradita la fiducia, il folletto sparì tra urla infernali, e la suora fu colpita da un fulmine a ciel sereno.
Morì sul colpo, come se l’universo avesse voluto punirla per aver profanato un mistero antico, protetto dalla montagna.

Un racconto abruzzese tra sacro e mistero

Questa leggenda è ancora oggi ricordata tra Teramo e Colledara, come monito a non svelare ciò che appartiene al mondo invisibile. Mazzamauriello continua a vivere nei racconti degli anziani, simbolo del legame profondo tra Abruzzo e le sue creature magiche.

La Notte dei Mazzamurelli: Tradizione e Magia a San Pio delle Camere

Nel cuore dell’Abruzzo, a San Pio delle Camere, si celebra annualmente “La Notte dei Mazzamurelli”, un evento che fonde folklore e spettacolo. Organizzato dal Comune in collaborazione con il Teatro dei 99, lo spettacolo si svolge nella suggestiva pineta Cerquelle, offrendo un’esperienza immersiva per grandi e piccini. L’evento presenta rappresentazioni teatrali ispirate alle leggende locali, con arrangiamenti musicali e la partecipazione di artisti. I bambini del Centro estivo Multidisciplinare del Teatro dei 99 contribuiscono con le loro performance, rendendo la serata ancora più speciale.

Questa manifestazione non solo intrattiene, ma svolge un ruolo fondamentale nella conservazione e valorizzazione delle tradizioni abruzzesi, mantenendo viva la leggenda del Mazzamurello e trasmettendola alle nuove generazioni.

Lu Mazzamaurill: simbolo delle credenze popolari

Lu Mazzamaurill rappresenta un elemento affascinante del folklore abruzzese, simbolo delle credenze popolari e delle tradizioni tramandate oralmente. La sua leggenda continua a vivere nelle storie raccontate e nelle celebrazioni locali, mantenendo viva la memoria di un tempo in cui il confine tra realtà e mito era sottile.

Lu Mazzamaurill : Similitudini tra Mito e Fantasy

Lu Mazzamaurill, folletto del folklore abruzzese, condivide tratti con i folletti della tradizione europea, come i leprechaun irlandesi e i brownie inglesi . Entrambi sono piccoli esseri, spesso invisibili, noti per la loro natura ambivalente: benevoli se rispettati, dispettosi se offesi . Una figura più affine ai folletti tradizionali è Puck, personaggio del folklore inglese reso celebre da Shakespeare in “Sogno di una notte di mezza estate” . Puck incarna lo spirito burlone e imprevedibile tipico dei folletti, simile a Lu Mazzamaurill.

La Redazione de La Dolce Vita
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