Portonovo, l’incantevole scenario della “Baia Verde”

Portonovo: Scopri l’Incantevole Scenario Immerso lungo la costa adriatica, Portonovo svela uno spettacolo naturale mozzafiato noto come la ‘Baia Verde’. Questo incantevole scenario costiero incanta con le sue acque turchesi, le spiagge dorate e le scogliere che si stagliano maestose. Esploriamo l’affascinante bellezza di Portonovo e la sua iconica ‘Baia Verde’, una gemma della riviera marchigiana.

Portonovo: Scopri l’Incantevole Scenario della Baia Verde

Il verde della macchia mediterranea che si mescola con la bianca purezza dei ciottoli della spiaggia. E infine l’azzurro delle acque cristalline. Un trionfo di colori. Ma soprattutto un incanto della natura.

Dettagli sulla Baia Verde di Portonovo: Un Incantevole Scenario

Questa è la Baia di Portonovo. O meglio la “Baia Verde”, come viene chiamata. Un’area incontaminata che sorge all’interno del Parco del Conero, a due passi dalla città di Ancona. Oltre alle meravigliose spiagge, all’interno della riserva troviamo due laghi salmastri. Ovvero il Lago Profondo e il Lago Grande, circondati da file di canneti di giunchi. Qui si può ammirare anche la caratteristica fauna, composta da germani reali, papere e gallinelle d’acqua. Con tutta probabilità quest’area è nata in seguito ad una frana del Monte Conero, che sovrasta la costa. Una leggenda narra che all’interno di questi laghi ci siano dei canali sotterranei collegati al mare, che sono in grado di risucchiare chiunque si avvicini.

Leggende e storie delle imponenti strutture della baia.

All’interno della baia sono presenti anche imponenti strutture a cui sono legate storie e leggende. Si tratta della Torre De Bosis, che inizialmente aveva una funzione difensiva. Infatti rappresentava una vera e propria torre di guardia per scongiurare le incursioni dei pirati, che si avvicinavano minacciosi da queste parti. Le persone del posto avevano anche scavato dei percorsi sotterranei all’interno del bosco, che erano addirittura collegati ai centri abitati limitrofi. Questo come estremo tentativo di salvezza, qualora i pirati fossero riusciti a sbarcare sulla costa.

La Torre viene chiamata anche “Clementina”, in quanto venne fatta edificare nel 1716 da Papa Clemente XI. Successivamente, alla fine dell’Ottocento, venne acquistata da Adolfo De Bosis. Si tratta di un poeta anconetano, proprio per questo nella Torre vennero ospitati diversi letterati tra cui Gabriele D’Annunzio. Il Vate era legato da un rapporto di amicizia con De Bosis. Probabilmente il suo poema “L’Onda” è stato composto durante uno dei suoi soggiorni all’interno della Torre. Altra costruzione storica è il Fortino Napoleonico, risalente al 1810. La struttura aveva la precisa funzione di impedire lo sbarco delle navi inglesi durante il Regno d’Italia in epoca napoleonica.

Oggi invece viene utilizzato come struttura ricettiva ed è diventato un albergo di lusso che sorge proprio in riva al mare. In realtà nella zona del Conero si sono stabilite tante antiche popolazioni, che si sono succedute nel tempo. Infatti questo è un territorio che è stato abitato fin dalla preistoria.

La storia della chiesa di Santa Maria di Portonovo

Nella baia si trova anche la chiesa di Santa Maria di Portonovo. La costruzione è stata realizzata in stile romanico nel 1034, utilizzando proprio la pietra calcarea del Conero. Originariamente era un’antica abbazia benedettina. Nell’atrio della chiesa campeggia una scritta che richiama i versi del XXI canto del Paradiso della Divina Commedia: “In quel loco fù io Pier Damiano, e Pietro Peccatori fù ne la casa di Nostra Donna in sul lito adriano.” La chiesa in riva all’Adriatico che viene citata sarebbe proprio quella di Portonovo.

Portonovo: Scopri l’Incantevole Scenario della riviera del Conero e i moscioli selvatici

Nella riviera del Conero sono caratteristici i moscioli selvatici. Il mosciolo viene pescato con particolari rampini e prolifera sulle caratteristiche scogliere presenti in questa zona. Oltre alla baia troviamo le spiagge della Vela, di Mezzavalle e il Trave. Oltre all’incontaminata e più celebre spiaggia delle Due Sorelle. Ma il panorama più suggestivo è sicuramente quello offerto dalla vista dall’alto. Con il Conero che si erge maestoso, quasi a difesa di questo prezioso gioiello della natura.

di Daniele Rossi