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Il Pescara si è smarrito

Sconfitta Pescara-Recanatese. La partita tra Pescara e Recanatese ha segnato un momento di delusione per i tifosi del Pescara, poiché la squadra ha subito una sconfitta con un risultato finale di 3-2. La Recanatese è riuscita a sfruttare gli spazi lasciati dalla difesa del Pescara, mettendo in luce alcune debolezze tattiche. In questo articolo, esamineremo da vicino i dettagli di questa sconfitta e analizzeremo i momenti salienti che hanno influenzato il risultato finale.

Sconfitta Pescara-Recanatese: Analisi dettagliata e momenti cruciali

Seconda sconfitta consecutiva per il Pescara. All’Adriatico termina 3-2 per la Recanatese. Marchigiani capaci di interpretare al meglio la partita, sfruttando gli spazi lasciati dai biancazzurri. Zeman nell’undici iniziale sceglie Tommasini e Cangiano, con Accornero inizialmente in panchina. Sull’altro fronte 4-4-2 per la Recanatese, con Sbaffo e Melchiorri in avanti.

Primo tempo: Giocate e gol

Il Pescara parte subito forte, ma spesso lascia ampi spazi agli avversari. All’8’ salvataggio di Brosco su Sbaffo, pronto al colpo a botta sicura. Nelle Recanatese Melchiorri parte sempre sul filo del fuorigioco. Mentre Senigagliesi, molto alto sulla destra, di fatto agisce da attaccante aggiunto.

Al 16’ ancora Recanatese pericolosa, con una doppia conclusione di Melchiorri respinta da Plizzari. Al 19’ la replica del Pescara: Cangiano ci prova da fuori, respinge in maniera scomposta Meli. Al 25’ punizione insidiosa di Tunjov che termina di poco a lato. Al 32’ Merola si divora letteralmente un’occasionissima a tu per tu con Meli, facendosi deviare il tiro dall’estremo difensore marchigiano.

Al 34’ la sblocca Tommasini: controllo e destro in area dell’attaccante che fa 1-0. Al 40’ diagonale di Melchiorri che Plizzari blocca. Nella ripresa subito dentro Cuppone per Tommasini. Fuori anche Tunjov per Franchini.

Secondo tempo: Emozioni e cambio

Il Pescara fa più possesso, mentre la Recanatese attende i biancazzurri. Al 14’ si spegne un riflettore, lasciando al buio una porzione di campo. L’arbitro sospende per qualche minuto la partita, per poi far riprendere.

La luce si spegne anche per il Pescara. Infatti al 16’ arriva il pari della Recanatese. Plizzari respinge la conclusione di Sbaffo, ma non può nulla sul tap-in di Morrone. I biancazzurri vanno in difficoltà. Al 22’ Peretti colpisce la traversa da distanza ravvicinata sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Senigagliesi.

Al 24’ la Recanatese la ribalta. Su suggerimento di Melchiorri, che svaria su tutto il fronte d’attacco, Lipari salta Brosco e trafigge Plizzari con un sinistro sul primo palo. Al 27’ immediato pareggio del Pescara.

Cangiano su punizione si inventa un sinistro a giro sotto l’incrocio. Pagliari decide di sostituire l’ex di giornata Federico Melchiorri al 22’. L’attaccante esce dal campo tra gli applausi di tutto lo stadio. Al 34’ scocca l’ora di Accornero, che prende il posto di Cangiano. Al 38’ grande occasione per Cuppone che calcia malamente da dentro l’area.

Il Pescara proiettato in avanti concede tanto spazio agli avversari. Al 43’ conclusione da distanza ravvicinata per Ferretti, che viene ribattuta dalla difesa. Al 45’ ancora un’occasione per Lipari con un tiro da fuori. In pieno recupero al 46’ Lipari firma il gol del vantaggio con un destro preciso che batte Plizzari.

Parole di Zeman e conclusione sulla Sconfitta Pescara-Recanatese

In sala stampa Zeman non nasconde la sua delusione: «C’è confusione dopo 30 giorni dove si gioca sempre. È allarmante perché la squadra deve mantenere sempre intensità. Noi abbiamo visto come giocano loro, buttano questa palla lunga e spesso trovano superiorità numerica. Qualche gol lo abbiamo regalato e ci siamo fatti trovare scoperti. Noi giochiamo sui riferimenti, il centrocampo costruiva poco, era Squizzato contro tutti. La squadra aveva voglia di rifarsi ma giochiamo troppo lenti da dietro». Il boemo motiva anche i cambi del secondo tempo: «Tunjov e Cangiano li ho sostituiti perché non attaccavano la porta. Tunjov ha fatto male e Tommasini l’ho sostituito perché volevo uno più veloce». Dalla partita di oggi è emersa soprattutto una squadra che sviluppando il proprio gioco concede troppo all’avversario. Dopo la sconfitta contro la Torres ci si aspettava una reazione. Ma il Pescara non c’è.

PESCARA-RECANATESE 2-3

PESCARA (4-3-3): Plizzari, Pierno, Brosco, Mesik, Moruzzi, Dagasso (24’ st Manu), Squizzato, Tunjov (1’st Franchini), Merola, Tommasini (1’st Cuppone), Cangiano (23’st Accornero). A disp. Ciocci, Milani, Di Pasquale, Masala, Aloi, Vergani, Floriani Mussolini, Mora, Manu, Pellacani, Straver, De Marco, Cuppone, Cangiano, Franchini. All. Zdenek Zeman

RECANATESE (4-4-2): Meli, Longobardi, Ferrante,Peretti, Quacquarelli (44’st Ferretti), Senigagliesi (22’ st Marinacci), Prisco (12’ st Lipari), Raparo (12’ st Morrone), Carpani, Sbaffo, Melchiorri (22’ st Giampaolo). A disp. Tiberi, Mascolo, Lipari, Ricci, Morrone, Giampaolo, Marinacci, Canonici, Ferretti. All. Giovanni Pagliari

RETI: 34’ Tommasini (P), 16’ st Morrone (R), 24’ st, 46’ st Lipari (R), 27’ st Cangiano (P)

AMMONITI: Carpani (R), Squizzato (P), Pierno (P)

ARBITRO: Roberto Lovison di Padova; assistenti Santarossa e Pizzoni

NOTE: spettatori 5086 (1639 abbonati, 34 tifosi ospiti)

di Daniele Rossi