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La “Stanza del colore”, l’arte rivolta ai ragazzi

Stanza del Colore di Anna Seccia: Arte dedicata ai ragazzi

Una giornata all’insegna dell’arte. Ma soprattutto un evento rivolto ai ragazzi. Questo rappresenta la “Stanza del colore” di Anna Seccia. Un happening-performance che avrà luogo presso il Relais Toulà di Cepagatti, nell’ambito della seconda edizione dell’Happy Family Day. Un evento organizzato da Kaleidos Eventi di Simona De Lutiis. E che è in programma domenica 17 settembre dalle ore 10 alle 18. Un appuntamento rivolto alle famiglie e ai ragazzi compresi nella fascia d’età che va dai 7 ai 13 anni. Che saranno accolti in una dimora nobiliare. Dove si potrà entrare in contatto con le opere dell’artista Anna Seccia.

L’arte come espressione delle emozioni

Si tratta di un’artista visiva che dal 1990 ha introdotto la “Stanza del colore”. Un modo per raccontarsi attraverso le emozioni profonde delle persone. Il tutto espresso attraverso il colore e su tele di grandi dimensioni. «Nella visione globale dell’accaduto e nell’opera finale, ogni singola voce avrà identità e riconoscimento fondendosi con tutte le altre in modo armonico, in un racconto espressivo coloristico che è di tutti. Nel processo di creazione viene a cancellarsi cioè il confine tra artista e partecipanti. E l’opera nasce dalla sinergia di diverse pluralità e singolarità», spiega Anna Seccia.

Arte come esperienza condivisa

Con la “Stanza del colore” l’arte si configura dunque come un’arte di comunità. E che di fatto permette al pubblico di non essere più semplice spettatore, ma di essere finalmente protagonista. E di contribuire attivamente al processo innescato dall’artista. Un’artista che si affida all’istinto puro. Con l’espressione artistica che è legata all’attimo: «Il risultato finale è una pittura astratta e informale, scandita dal fluire del segno, del colore e dalla dinamicità compositiva. – sottolinea l’artista – Che esprime la visione di uno spazio in movimento con un’energia narrante capace di raccontare il percorso dell’io e del tu».

Riconoscimenti dalla critica

Quella della Seccia è dunque un’arte innovativa, capace di guardare dentro le persone. E che è riuscita ad ottenere riscontri anche da parte della critica: «La Stanza del colore è una situazione ed un evento che permette alle persone tutte di rivelarsi per il tramite del gesto pittorico e i significati del colore, passando dall’autoconoscenza alle possibilità relazionali imprevedibili ed impreviste per il tramite della presenza catalizzatrice che si identifica con l’artista e il suo ruolo», sostiene il critico Toti Carpentieri.

Identità interiore e creatività

Un altro parere autorevole è quello dello storico Giorgio Di Genova, recentemente scomparso: «La “Stanza del colore” è diventato con il passare degli anni il topos centrale dell’identità interiore di Anna Seccia, in altre parole è diventato il vero sound double». Insomma arte e psiche si fondono, dando vita a qualcosa di straordinario. All’interno una dimensione profonda, che si chiama persona.

di Daniele Rossi

Anna Seccia happening