Supersex” su Netflix la serie in cui c’è tanto “Abruzzo” da Ortona a Pescara

Supersex la storia di Rocco Siffredi e l’Abruzzo

La compagnia teatrale Arotron di Pianella, guidata dall’attore e regista Franco Mannella, ha un ruolo significativo nella serie Supersex la storia di Rocco Siffredi. Mannella stesso interpreta un personaggio chiave, condividendo lo schermo con Borghi. La partecipazione dell’Arotron riflette l’importanza della comunità teatrale abruzzese nella produzione cinematografica.

I Volontari di Arotron

Oltre a Mannella, anche il giovane Riccardo Pellegrini, diplomato all’Accademia Teatrale Arotron, ha avuto un ruolo nella serie. Pellegrini, insieme ad altri attori dell’Arotron e agli allievi della DeRecitazione, ha contribuito ad arricchire le scene di Supersex con le loro voci e presenze sullo sfondo.

Un Tributo alla Regione

Franco Mannella sottolinea l’importanza di Supersex nel dare visibilità all’Abruzzo e ai suoi talenti. Il coinvolgimento della comunità teatrale abruzzese nella serie rappresenta un tributo alla ricchezza culturale della regione.

Prospettive Futuro

Con Superex, l’Abruzzo si ritaglia uno spazio nel panorama cinematografico internazionale. Attraverso il lavoro di talentuosi attori e registi abruzzesi, la regione continua a emergere come una fucina di creatività e talento nel mondo dello spettacolo.

La serie Supersex non solo offre uno sguardo intimo sulla vita di Rocco Siffredi, ma anche una prospettiva unica sull’Abruzzo e sulla sua vibrante scena teatrale. Grazie al contributo di talentuosi artisti abruzzesi, la serie diventa un omaggio alla bellezza e alla diversità della regione.

Le Parole di Mannella

“potrebbe quasi sembrare scontato il contenuto di questa serie ed invece è tutt’altro. E forse molti proprio con Supersex conosceranno davvero Siffredi, anche gli stessi abruzzesi probabilmente. Qui predominano i ricordi, il dolore, i sentimenti, ed al centro c’è un uomo con una storia estremamente complessa fatta di vita, di amore, di perdite, di elaborazione del lutto, della mancanza; c’è un uomo che lavora sodo per costruire la sua identità lasciandosi scivolare addosso anche i pregiudizi – spiega Mannella. –Lavorare con questo cast importante poi è stato particolarmente emozionante: posso parlare all’Abruzzo, anzi al nostro Abruzzo di una grande esperienza”.