Salvafratino Abruzzo: Proteggere il Fratino e il suo Habitat

Il progetto Salvafratino Abruzzo, promosso dall’Area Marina Protetta Torre del Cerrano in collaborazione con il WWF e la Guardia Costiera, si prepara a ripartire con forza per tutelare una specie preziosa: il Fratino.

Quest’anno, il convegno annuale è fissato per il 19 aprile 2024, alle 15:30, presso la Sala Corneli di Villa Filiani a Pineto, dove esperti discuteranno dei progressi del progetto e cercheranno di consolidare un protocollo d’intesa con le amministrazioni locali per garantire un monitoraggio e una conservazione più efficaci di questa specie di trampoliere.

Una Specie Protetta e Minacciata

Il Fratino gode di protezione a livello internazionale, europeo, nazionale e regionale, ma rimane ancora una specie protetta e minacciata. Tra queste, la presenza di cani vaganti, la distruzione delle dune, l’eccessiva urbanizzazione della costa e il disturbo durante il periodo riproduttivo e al nido rappresentano solo alcune delle sfide affrontate dalla specie. L’importanza della sua conservazione è sottolineata anche dalla Federazione per l’Educazione Ambientale (FEE), che considera la biodiversità marina un criterio per l’assegnazione della Bandiera Blu alle spiagge.

Il Fratino Eurasiatico

Più semplicemente fratino (Charadrius alexandrinus, Linneo, 1758) è un uccello della famiglia dei Charadriidae. In Italia nidifica sulle coste dell’Adriatico e del medio Tirreno, sebbene la sua popolazione sia dimezzata nel corso degli ultimi decenni. Il suo habitat è la zona costiera, non necessita di ripari in zone boscose o erbose e riesce a nidificare tra le dune della spiaggia.

Impegno e Collaborazione per la Conservazione

L’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, il WWF e la Guardia Costiera, insieme ai Carabinieri Forestali e ai Comandi della Polizia Locale di Silvi e Pineto, continuano a collaborare con le amministrazioni comunali e altri enti preposti al controllo del litorale per definire linee guida standard sulle pulizie delle spiagge e sulle procedure da adottare in caso di presenza di nidi. L’obiettivo è creare un modello di intervento valido per tutta la regione che assicuri la protezione di questa specie a rischio.

Il Convegno: Focus sul Progetto Salvafratino Abruzzo

Il convegno vedrà la partecipazione di illustri relatori, tra cui rappresentanti dell’AMP Torre del Cerrano, del WWF, delle istituzioni locali e degli enti regionali. Sarà l’occasione per fare il punto sul progetto e per coinvolgere attivamente tutti coloro che desiderano contribuire alla conservazione del Fratino e delle dune costiere.

Partecipare al monitoraggio dei nidi

Il successo del progetto Salvafratino Abruzzo dipende dall’impegno dei volontari, organizzati nelle diverse associazioni partner o singolarmente, che dedicano il loro tempo al monitoraggio dei nidi, alla pulizia delle spiagge e a iniziative di sensibilizzazione ambientale. Ma la partecipazione non è limitata solo ai volontari: anche enti e operatori che operano sulla costa possono contribuire attivamente alla protezione del Fratino.

Un Protocollo d’Intesa per la Tutela Futura

Il convegno rappresenta un’opportunità per consolidare un protocollo d’intesa condiviso con gli amministratori locali, al fine di garantire un monitoraggio più efficace della specie e un’impegno coordinato per la sua conservazione. Grazie al confronto e alla collaborazione, si potrà definire un approccio comune che assicuri un futuro più sicuro per il Fratino lungo le coste abruzzesi.